Libri

 
 
Giorgio Muratore
"Elogio della cornice"
Campisano Editore

 
Giorgio Muratore è stato una figura centrale, non solo per l'architettura, ma più in generale nel panorama culturale italiano. La giornata di studio che si è tenuta a Roma il 18 ottobre 2017, a pochi mesi dalla sua scomparsa, ha voluto omaggiarlo prendendo spunto dai suoi innumerevoli interessi di architetto, docente e intellettuale. Il risultato sono state quattro diverse sessioni tematiche ognuna delle quali ha ospitato un ricco susseguirsi di testimonianze e approfondimenti. Questo volume raccoglie i resoconti e le parole che hanno ricordato temi e momenti dell'architettura italiana dagli anni Settanta a oggi, dei quali Muratore è stato non solo partecipe ma protagonista attivo sia nel dibattito che soprattutto nella difesa, instancabile, del patrimonio del Novecento. La storia personale di Giorgio Muratore nel campo dell'editoria è stata ripercorsa a partire dalle vicende redazionali di "Controspazio" e di "Casabella" fino alla redazione delle Guide e gli Annuari dell'architettura italiana e alle ultime esperienze di editoria informatizzata Architel e Archiwatch. Della sua lunga esperienza didattica, svolta in varie università italiane e straniere ma soprattutto nella Facoltà di Roma, hanno dato testimonianza colleghi e allievi, che sotto la sua guida hanno 'riscoperto' architetti poco noti o tematiche generalmente trascurate dalla storiografia ufficiale. Quindi la tutela dell'architettura del Novecento che ha rappresentato un ambito in cui si è concentrato il suo impegno sotto forma di 'battaglie' per la salvaguardia di cinematografi, fabbriche dismesse, Case del fascio in città di provincia, edifici di architetti poco noti. Nell'ultima sezione sono stati ricordati gli studi sulle città pontine e sull'E42 e la sua profonda conoscenza di Roma moderna e della sua architettura. È proprio sulla base di queste tematiche che si è costituito il Centro Studi Giorgio Muratore - Osservatorio Sull'Architettura, struttura già ideata dallo stesso Muratore per portare a compimento e valorizzare la grande quantità di studi avviati e di materiali accumulati. Il Centro Studi si propone pertanto di ospitare ricerche e studi sull'architettura italiana e romana, moderna e contemporanea, con particolare riguardo a quelli che possano contribuire alla costruzione di un'inedita storia dell'architettura e della città.
 
 
Umberto Cao
“L’architettura prima della forma”
Casa editrice Quodlibet
"L'architettura prima della forma" intende spiegare come può essere l'architettura del terzo millennio dopo l'avvento delle tecniche digitali e delle reti immateriali. L'architettura deve certo ancora occuparsi del bello, ma lo deve fare con misura. Viceversa l'architettura di oggi è corrotta da eccessi di formalismo che la veicolano più facilmente nei canali della comunicazione immediata e superficiale. Contro il pessimismo inteso come conseguenza della diffusa sfiducia verso la modernità, ma anche contro l'ottimismo di forme facili e tronfie, questo saggio prova a ricostruire l'identità di un mestiere antico e nobile: quello di pensare e agire per migliorare lo spazio abitato.
 
 
Antonio Monestiroli
“Il mondo di Aldo Rossi”
Casa editrice Lettera Ventidue
Ho voluto affrontare il modo di lavorare di Aldo Rossi, quella sua straordinaria capacità di andare al centro dei problemi, al nucleo di ogni tema di progetto e di trasformarlo in una questione che riguardava molto da vicino la sua vita. Ci sono due parole nei suoi scritti, razionale ed esaltato, che mi hanno fatto capire la coesistenza di due piani del discorso sul metodo: quello razionale fondato sui principi e quello analogico fondato sul desiderio di un mondo immaginato.
 
 
Enrico Bascherini
“Da Pagano al Neorealismo – Le radici minori dell’architettura moderna”
Casa editrice Kimerik
All’indomani della seconda guerra mondiale, l’Italia si trovava a dover affrontare una ricostruzione sociale, economica e spaziale, e i giovani architetti dell’epoca si sentivano chiamati a ricostruire, non solo gli edifici, ma anche la filosofia compositiva e il progetto civile ad essi sottesi, ripartendo da valori etici e sociali condivisi e trovando nella cultura popolare un campo fertile cui attingere.
La lezione di Pagano tornò, allora, con forza alla ribalta e le sue parole, “un immenso dizionario della logica costruttiva dell’uomo” sembrarono orientare gli architetti più sensibili del dopoguerra.
 
 
Antonio Monestiroli
"La metopa e il triglifo. Nove lezioni di architettura."
Editrice Laterza
Nove lezioni per una teoria della progettazione che abbia caratteri di razionalità. Dal confronto fra le diverse definizioni di architettura alla questione dello stile nell'architettura e nell'arte, attraverso le grandi esperienze di maestri antichi e moderni, una guida teorica e un discorso sul metodo. Antonio Monestiroli (1940) è preside della Facoltà di Architettura Civile del Politecnico di Milano, dove insegna Composizione architettonica.
 
 
Francesco Gherardi
"60 progetti per una casa"
Editrice TGBOOK 
Può una semplice raccolta di progetti, incentrati sul tema della casa, divenire spunto di riflessione non solo sull’idea di casa? L’autore sembra volerci dire di si. Noi –però- riteniamo che spetti al lettore l’ultima parola, il verdetto finale, attraverso l’intrigante succedersi di disegni caratterizzati dalla ricerca della più cristallina chiarezza geometrica, seppur oscillando tra il naif ed il metafisico.
Can a simple collection of projects, focused on the theme of home, become food for thought not only on the idea of home? The author seems to want to say Yes. However, we believe that it is up to the reader the latest Word, the final verdict, through the intriguing series of designs characterized by pursuit of purer geometric clarity, albeit through the naif and the metaphysical.
Acquistabile solo online:
http://www.tgbook.it/shop/it/29-altro
 
 
Sergio Poretti
"Modernismi italiani. Architettura e costruzione del Novecento"
Gangemi Editore S.p.a.
Nell'ambito dell'architettura italiana del Novecento le indagini raccolte in questo libro riguardano in particolare le pratiche del progetto e della costruzione. Nelle vicende esecutive e nelle storie di cantiere, mentre riemergono più nitide le diverse identità dei vari modernismi italiani, si scopre anche il filo continuo di un modo di costruire univoco: un'opera muraria mista, arricchita (e non sostituita) dal cemento armato, che rimane adeguata al piccolo cantiere artigianale. Una versione moderata di costruzione moderna, in linea con il ruolo frenante dell'edilizia nella già lenta industrializzazione italiana. Nella sequenza degli episodi, strettamente attinenti alla storia della costruzione, affiora anche qualche nuovo aspetto riguardante la vicenda architettonica nel suo complesso: le significative analogie tettoniche che, sotto le diverse apparenze, intercorrono tra lo stile littorio e i vari razionalismi degli anni trenta; la continuità che collega le tecniche impiegate nella ricostruzione alla sperimentazione autarchica; l'intreccio tra le grandi opere degli ingegneri e le architetture negli anni cinquanta e sessanta, che ci appare oggi come uno dei cardini dell'originalità dell'Italian Style.
 
 
Claudio Capotondi
"Al verso e al contro"
(Testi critici AA.VV.)
Ed. MAT
 
 
Emil Kaufmann
"L'architettura dell'Illuminismo"
Ed. Einaudi
 
 
Elisabetta Vasumi Roveri
"Aldo Rossi e L'architettura della città. Genesi e fortuna di un testo"
Ed. Umberto Allemandi & C.
"Quali percorsi di ricerca hanno condotto Aldo Rossi a scrivere L'architettura della città? Perché ancora oggi, a oltre quarant'anni dalla pubblicazione, è un libro rispetto al quale sembra necessario prendere posizione?Elisabetta Vasumi Roveri, storica dell'architettura, ricostruisce il <> del libro di Rossi, ne propone una lettura decantata da analogie e usi e indaga, ripercorrendone la storia editoriale, le strategie culturali in cui è inserito e la sua ricezione in Italia e all'estero. Viene messo in luce il destino singolare di uno dei testi che hanno segnato la cultura architettonica del secondo novecento".
 
 
Steven Holl
"Parallax. Architettura e percezione"
Ed. Postmedia Books
"Parallax" nasce dall'invito di Bruce Mau per una conferenza al Powerplant di Toronto l'11 maggio del 1999. Il termine "parallax" concentra in sé due aspetti fondamentali dell'architettura di Steven Holl, i fenomeni naturali e scientifici e l'aspetto esperenziale dell'architettura: "La parallasse - ossia il cambiamento della disposizione di superfici che definiscono lo spazio come risultato del cambiamento della posizione dell'osservatore - si trasforma quando gli assi del movimento lasciano la dimensione orizzontale. I movimenti verticali o obliqui attraverso lo spazio urbano moltiplicano le nostre esperienze". Un fenomeno che non possiamo registrare, possiamo soltanto trarne un'esperienza muovendoci in uno spazio.
 
 
Carlo De Carli
"Architettura. Spazio primario"
Ed. Hoepli

Le vicende dell'architettura contemporanea attraverso le memorie, i pensieri, le esperienze, le opere di un protagonista.
 
 
Vittorio Gregotti
"Tre forme di architettura mancata"
Ed. Einaudi
L'architettura gode di sempre maggiore importanza nelle nostre società globalizzate, al punto che alcuni architetti hanno ormai acquisito lo status di "archi-star" e i loro edifici sono considerati dei punti di riferimento per l'estetica contemporanea. Ma Vittorio Gregotti, da sempre capace di pensare in termini non solo disciplinari il percorso della contemporaneità, vede nell'apparente trionfo di un certo modo di fare architettura alcuni pericoli, sia per la pratica artistica di per se stessa, sia per i riflessi che essa ha sulla realtà del mondo in cui viviamo.
Questi pericoli discendono da tre rinunce, tre forme di architettura mancata:
 
 
Francesco Dal Co - Giorgio Ciucci
"ARCHITETTURA ITALIANA DEL 900. ATLANTE"
Ed. Electa
 
 
Rafael Moneo 
"Inquietudine teorica e strategia progettuale nell'opera di otto architetti contemporanei"
Ed. Electa

Il volume raccoglie un'accurata selezione delle più importanti lezioni che l'architetto madrileno Rafael Moneo ha tenuto sulle figure di otto importanti architetti della contemporaneità. Attraverso un'analisi accurata dei meccanismi progettuali e degli approcci teorici propone la propria lettura critica dell'opera architettonica di maestri come James Stirling, Robert Venturi e Denise Scott Brown, Aldo Rossi, Peter Eisenman, Alvaro Siza, Frank O. Gehry, Rem Koolhaas, Herzog & De Meuron in una riflessione ampia e sfaccettata sul mestiere dell'architetto.
 
 
Cesare De Seta
"ARCHITETTI ITALIANI DEL NOVECENTO"
Ed. Electa
Da Morasso a Fillia, Chiattone, Sartoris, Severini, Soffici, Piacentini, Albini, Nervi, Gardella, Scarpa, Cosenza, Bottoni, Gio Ponti, Samonà, Aldo Rossi, Gabetti e Isola, Zanuso: Cesare de Seta ripropone i ritratti critici dei grandi architetti italiani, evidenziando le visioni - culturale, artistica, filosofica e politica - che hanno ispirato i singoli protagonisti. Sullo sfondo, una "tensione civile" originale, fonte, talvolta, di visioni fortemente critiche, non tanto in rapporto alle opere puntuali, ma della cultura dell'architettura espressa dall'Italia nel Novecento; visioni inseparabili dalla consapevolezza della eredità storica e dalla ricerca di un rapporto equilibrato con il paesaggio, con il patrimonio immenso di natura e di ambiente che distingue, da secoli, il "Bel Paese".
 
 
Renzo Piano 
"Dialoghi di cantiere"
Ed. Laterza
 
 
Guido Canella
"ARCHITETTI ITALIANI DEL NOVECENTO"
Ed. Marinotti
Grazie ai saperi dell'erudito e all'intelligenza dello storico che non teme di proporre inquadramenti di lunga gittata e a quella del critico che bene intende significato e ruolo dei protagonisti dell'architettura italiana del Novecento e delle loro opere, Guido Canella, uno dei maestri della nostra cultura del progetto, attraverso queste pagine ricche di notazioni acute, capaci di cogliere il disegno complessivo e l'interazione fra circostanze specifiche di poetica, di stile e di luogo e intenzioni riferibili a tendenze generali, ai tempi della storia, consegna a colleghi, studenti non sviati dalla ricezione passiva di mode e stereotipi del divismo architettonico moderno, e lettori impegnati, un'attesa, ricca selezione dei suoi saggi più rappresentativi, scritti entro un arco di trent'anni. Con i suoi studi Canella affianca e addirittura integra, pure nel nome di interpretazioni talvolta ideologiche, politiche insomma, tuttavia tanto libere quanto oggettive quelle dei più accreditati e mitizzati critici e storici di professione, attivi tra settima e ottava decade dell'altro secolo. E Canella si vuole ed è, per certo, architetto progettista, ma, nondimeno (da allievo di Ernesto Rogers), intellettuale versato nella riflessione critica alla quale applica uno sguardo non breve.
 
 
Etienne Louis Boullé
"Architettura. Saggio sull'arte"
Ed. Einaudi
 
 
Emil Kaufmann
"Tre architetti rivoluzionari. Boullee Ledoux Lequeu"
Ed. Franco Angeli
 
 
Manfredo Tafuri
"Progetto e utopia" 
Ed. Laterza
 
 
Manfredo Tafuri
"Teorie e storia dell'architettura" 
Ed. Laterza
 
 
Aldo Rossi
"L'architettura della città" 
Ed. Città Studi
 
 
Aldo Rossi
"Autobiografia scientifica" 
Ed. Il Saggatore
 
 
Attilio Pizzigoni
"Architettura dell'architetura - Aldo Rossi e il primato della realtà"
Ed. Sestante
 
 
Franco Purini
"LAMISURA ITALIANA DELL'ARCHITETTURA" 
Ed. Laterza
 
 
Francesco Cellini
"MANUALETTO"
Norme tecniche, costruttive e grafiche per lo svolgimento di una esercitazione progettuale sul tema della casa unifamiliare.
Città studi Edizioni
 
 
Beatrice Ciruzzi, Michele De Mattio, Stanislao Fierro, Caterina Frisone (a cura di)
"INDIZI E CONGETTURE"
Due corsi di Progettazione Architettonica tenuti da FRANCESCO VENEZIA.
Città Studi Edizioni
 
 
Orazio Basso e Michele De Mattio (a cura di)
"AL RIPARO DEL QUADRATO"
Laboratorio di Progettazione Architettonica diretto da FRANCESCO VENEZIA. 
Lettera Ventidue Edizioni